E
sempre più chiaro che l'acqua sta diventando un bene molto
prezioso da non sprecare inutilmente. I problemi legati alla
disponibilità di acqua potabile dipendono proprio dall’uso
scriteriato che ne facciamo, oltre alla crescita demografica
vertiginosa e alla differente distribuzione delle
precipitazioni e delle riserve idriche sul nostro pianeta. La
preziosità dell’acqua potabile richiederebbe un diverso
atteggiamento, volto soprattutto al risparmio, al risanamento,
ad un prelievo razionale e ad un contenimento degli sprechi.
A
peggiorare questo scenario che vede ridursi la quantità
d’acqua dolce disponibile, negli ultimi anni si stanno anche
accentuando alcuni fenomeni come la siccità prolungata o le
precipitazioni brevi e catastrofiche (l’estate 2003 ne è un
esempio significativo). Il futuro vedrà l’acqua sempre più
destinata ad usi strettamente domestici; per tutti gli altri
usi dovrà andar bene anche la cosiddetta “acqua riciclata”.
Per quali utilizzi si può ricorrere all'acqua
piovana?
In cosa consiste un impianto di recupero acque piovane? Un impianto di raccolta e riciclaggio acque piovane è costituito da alcuni componenti essenziali:
Oltre
al risparmio di acqua potabile, quali altri vantaggi offre un
impianto di recupero?
Oltre al contenimento degli sprechi, va considerato anche l’aspetto ecologico. Le superfici urbane sono sempre più saturate di edifici e di strade, o di aree cementificate, che convogliano direttamente le acque piovane nella rete fognaria ed impediscono la naturale infiltrazione nel terreno: di conseguenza si riduce sempre più la formazione di nuova acqua sotterranea, che rappresenta la fonte principale di approvvigionamento acqua potabile. Un impianto di recupero acque meteoriche consente di disperdere in loco l’eccesso di acqua raccolta (tramite il dispositivo di “troppopieno” collegato ad un sistema di infiltrazione), impedendo che questa “scivoli” via a causa della progressiva impermeabilizzazione dei suoli. |